lunedì 19 gennaio 2015

L'Epifania è appena trascorsa e l'icona dei Magi prosegue

Spero sempre di poter dire che il lavoro prosegue liscio come l'olio, ma non è così.
 
 
Siamo arrivati ad inizio corso con la grafia già fatta e la tavola dorata, ma nonostante ciò le  prime due lezioni di novembre sono state un disastro, ho iniziato un pochino a capire gli schemi della tavola colori alla terza e quarta lezione in dicembre.
Qui si vedono le prime campiture con i colori molto delicati, finalmente con Laura ho imparato ad arrivare al colore desiderato con infiniti passaggi di velature, nelle mie precedenti icone partivo subito con colori carichi e densi per poi velare successivamente, in questo modo il lavoro richiede più tempo, ma si riesce meglio a gestire le trasparenze. 
In gennaio con la quinta e sesta lezione appena terminate il lavoro ha finalmente iniziato ad andar meglio. 
I motivi di questa difficoltà li ho ben presenti e partono già dall'origine, il mosaico di Dafni che è l'immagine di riferimento non aiuta granché, primo perché è un mosaico e poi è poco leggibile; le dimensioni della tavola sono 50x60 cm, discretamente ingombrante da gestire e portare avanti e indietro senza rovinare la doratura; gli schemi Laura li consegna mese per mese e io fatico a comprendere l'insieme se non vedo dove dobbiamo arrivare; sono poi costretta a prendere appunti perché i procedimenti che spiega Laura sono tanti da ricordare e io non ho fatto altri corsi con lei, per altri corsisti è più semplice perché hanno già sperimentato alcuni passaggi su icone di precedenti corsi.
Insomma sono già passati tre mesi e solo ora inizio ad ambientarmi e capire un po' come procede con le lezioni Laura, inizio anche a sentirmi più sollevata perché la tavola sta prendendo forma e pian piano emergono i personaggi.
Qui sono quasi terminati i passaggi delle campiture e si vedono gli schiarimenti dell'Angelo.
I colori dei Magi sono coprenti per dare valenza terrena, mentre l'Angelo è etereo, quindi più trasparente, si parte da una campitura color ocra ma con gli schiarimenti deve diventare bianco. Per pima cosa si inizia a fare l'ombreggiatura che deve essere metà calda a SX e metà fredda a DX.
Laura ci ha spiegato che per fare i panneggi chiari occorre iniziare con il bianco titanio, solo nel caso di utilizzo dei lapislazzuli va aggiunto un po' di zinco. Il bianco titanio è più coprente, mentre il bianco zinco nel tempo scompare dalla tavola e viene riassorbito dagli altri colori.
Il bianco titanio ha bisogno di poco uovo e + acqua e il colore deve essere ben diluito con entrambe, non ci si deve preoccupare se è troppo bianco, eventualmente si vela successivamente con ocra.
Prima di iniziare il 1° schiarimento dell'Angelo si fa una velatura con ocra, si può decidere di non farla ovunque ma solo dove serve: ad esempio non velare sull'ombreggiatura fredda azzurra, ma solo sulla campitura e sulla grafia; se la grafia è leggera non velare sopra, così come sull'ombreggiatura calda. Ogni corsista ha ottenuto miscele di colori ognuno diversa dall'altro, e ha steso il colore in modo più o meno carico, quindi Laura ci richiamava all'importanza che ognuno guardi il proprio lavoro e decida come muoversi in base ai risultati fin qui ottenuti.
Occorre attendere una giornata prima di iniziare il 2° schiarimento.
Sempre con lo stesso bianco titanio va fatta anche lo schiarimento della tunica dell'Angelo. Prima una velatura trasparente: Blu, bianco + terra verde, oppure lapis + bianco.
Bianco titanio deve essere denso, poco uovo e tanta acqua e va steso sulla tavola con pennello carico di colore, se quando asciuga rimane trasparente si ripassa, poi andrà velato. Lo schiarimento si deve leggere e deve essere ben definito.
Chissà se riuscirò a portare avanti un po' la tavola a casa prima del prossimo appuntamento a metà febbraio.

Vedi anche:
Adorazione dei Magi

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