sabato 29 settembre 2012

Iconografia di San Giovanni apostolo e evangelista


Ci sono due raffigurazioni comuni dell'apostolo Giovanni: come l'allievo e “il discepolo che Gesù amava”, e un'altra come "il Teologo".
Nella raffigurazione del giovane apostolo Giovanni solitamente ha il capo reclinato sul petto di Cristo durante l'Ultima Cena.

Gesù, Pietro e Giovanni, particolare della Cappella degli Scrovegni di Giotto a Padova

Lo si trova anche partecipe dei momenti più intimi della vita del Cristo, in ogni icona che mostra scene della vita di Cristo, è l’unico tra i suoi a essere presente anche ai piedi della Croce. Lo troviamo raffigurato nella Trasfigurazione e nelle icone che riportano gli Atti degli Apostoli come: l'Ascensione o la Pentecoste. San Giovanni in queste icone è sempre indicato come un giovane imberbe dai capelli castani, di poco più di sedici anni di età.

Giovanni il teologo invece è solitamente dipinto in un "ritratto", piuttosto che come parte di una scena biblica, allora egli viene indicato come l'anziano: Giovanni "il Teologo". In questo caso è raffigurato circa 60 anni dopo la risurrezione di Cristo. Esiliato sull'isola di Patmos scrive sia il Vangelo di Giovanni sia l'Apocalisse.
È rappresentato con una lunga barba bianca e la fronte alta, con in mano il libro del Vangelo che gli ha portato il suo titolo "il Teologo", spesso il libro è mostrato aperto a rivelare alcuni versi tratti dal vangelo. Può essere raffigurato anche con l'aquila, che è appunto simbolo di Giovanni e del suo Vangelo.

Chiesa di Santa Maria del Popolo, Roma
Particolare della volta del Coro
San Giovanni con l'aquila. Pinturicchio

  



Della vita e morte di Gesù, Giovanni è uno dei più significativi testimoni: a lui sono infatti attribuiti il quarto Vangelo, tre lettere, il Libro dell’Apocalisse e il libro della Rivelazione, che chiude il Nuovo Testamento e che gli vale la definizione di teologo per eccellenza. 
Difatti, non è un caso che nelle icone San Giovanni apostolo ed evangelista sia raffigurato nell’atto di allungare le braccia verso Dio per ricevere lo Spirito Santo, che solo può dare la capacità di comprendere le cose del Padre e di scriverle per farle giungere al cuore degli uomini. 

Per l'icona di misura dedicata al piccolo Giovanni Sgaria, ho scelto il giovane Giovanni, perché l'apostolo più amato da Gesù non potevo raffiguralo da solo, riesco a vederlo solo in un tenero abbraccio con Gesù e con la testa appoggiata al suo petto, un po' come il mio piccolo Giovanni abbracciato ad ogni persona che gli fa un sorriso.
 
Durante la mia piccola ricerca iconografica devo dire che l'immagine più bella che ho trovato di questo abbraccio è ancora quella che ho scelto come avatar quando ho aperto questo blog, è un'icona realizzata da Fabio Nones.

  

E' molto bella anche quella realizzata dal mio maestro per l'ultima cena di Casorate dove però non è così evidente l'abbraccio di Gesù a Giovanni. 



Così, giusto per non farmi mancare nulla, ho deciso di fare due icone, una più grande e una più piccola.

Vedi anche:
L'abbraccio di Gesù e Giovanni
Icona di musura, corso ad hoc