domenica 22 marzo 2015

Scelte e opportunità per tre piccole icone in progress insieme

Il freddo febbraio è terminato, gli impegni non sono così pressanti e io riesco a dedicarmi un po' all'iconografia, la tavola dell'adorazione dei magi la porterò avanti al corso, ma vorrei cimentarmi con altre piccole icone.
Come al solito parto alla grande molto volenterosa e alla fine esagero un po', perché non mi accontento di avviare una sola icona, ma dato che ho a disposizione diverse tavole di dimensioni ridotte, decido di fare lo stesso soggetto su più tavole, mi ha entusiasmato l'ultima icona che ho fatto così la scelta cade sui bellissimi volti della Vergine di Vladimir.

Ne avvio tre con la stessa grafia, l'idea è di farle man mano, invece ci provo gusto, e mi accorgo che è molto meglio portarle avanti insieme. La stessa grafia migliora di tavola in tavola, così mi propongo di sperimentare su ognuna colori o dorature diverse.
Nel frattempo Aurora la figlia di una mia cara amica mi chiede una piccola icona da donare ad un'amica che si sposa il lunedì dell'Angelo. Le propongo una delle piccole tavole della Vergine di Vladimir che ho già avviato, lei dopo qualche giorno accetta e io spero di fare in tempo a preparare l'icona per il matrimonio, dato che so bene di non essere un campione di velocità, anzi, se poi ci si mette anche la salute, apriti cielo. 
Non racconto qui i vari passaggi perché li ho già scritti nell'icona precedente, ma mi interessa condividere con voi alcune scelte procedurali fatte.
  
Doratura per la tavola di Aurora.

Ma ecco che capisco da subito che se da una parte è meglio farle insieme, d'altro canto dorare tre tavole contemporaneamente anche se di misura ridotta, richiede comunque una disponibilità di tempo continuativa non indifferente. Mentre dai il bolo è comodissimo, perché intanto che attendi che la prima asciughi, dai una mano di bolo su un'altra tavola e così a ciclo continuo fino alle 6 o sette passate canoniche per ogni tavola. Il problema è quando devi dorare, se inizi il lavoro devi portarlo a termine in tempi adeguati senza attendere molto. Difatti mi è già capitato di aver lasciato la tavola con il bolo ferma qualche giorno non potendo dorare subito e il bolo si è troppo essiccato, così da rendere difficoltosa e piena di difetti la doratura. Non volevo che accadesse questa volta e erano quasi le 2 di notte quando ho terminato, poi mi sono infilata sotto le coperte soddisfatta e felice.

Ecco le tre tavole dorate.
Portare avanti le tre tavole insieme mi aiuta a far meglio quella che dovrò dare ad Aurora, perché utilizzo le prime due un po' come tavolette preparatorie, anche se faccio il lavoro nel miglior modo possibile su tutte, per quel che sono in grado di fare senza aver a fianco un maestro con i suoi preziosi consigli.
Mi accorgo che proseguire così mi richiede più tempo del previsto e nel frattempo il periodo senza impegni è finito perché già da una settimana e fino alla fine di aprile, 2 e a volte anche 3 giorni alla settimana sono impegnata con i miei soliti controlli, e quando sono a casa non ho certo solo le icone da fare, è vero che ho un marito che si accontenta, ma non si sa mai.
Non so se la decisione di proseguire con le tre tavole insieme, è giusta, per la riuscita del lavoro senz'altro, per il tempo che impiego forse no, e magari è opportuno che mi dedichi solo a quella per Aurora. Vedrò man mano il da farsi cammin facendo, di una cosa son certa: se attendo di avere tutto il tempo che voglio per lavorare, non inizierò mai nulla. Quindi val la pena che sfrutti anche il poco di cui dispongo.

martedì 17 marzo 2015

Gli incarnati dell'Adorazione dei Magi

E' arrivato il momento di affrontare la parte più delicata dell'icona, ovvero gli incarnati.


 Ecco la figura che domina al centro l'Angelo.

Si passa la campitura su tutti gli incarnati con il classico colore verde salvia.
Quando tutto è ben asciutto si procede con le prime ombreggiature dei visi con terra verde, ocra gialla e rosso ercolano. se l'ombreggiatura è troppo scura si vela tutto con rosso ercolano e un po' di bianco.
Si riprende la grafia degli incarnati con nero avorio, rosso ercolano e terra verde. Mentre la grafia dei capelli solo con nero e l'ombreggiatura con nero diluito.